Bordeaux nella nebbia

Cari lettori ed amici,

L’ ultimo giorno del 2019 ci svegliamo presto , in una tipica casa dell’Aquitania in pietra bianca, vicino a Saint Emilion


Fa freddo, c’ è la nebbia.

Alle nove posteggiamo sotto place de La Bourse a Bordeaux.

Il Miroir d’ eau non è attivo.
Forse fa troppo freddo, oppure perché ci sono dei lavori in corso.


https://it.m.wikipedia.org/wiki/Place_de_la_Bourse

Davanti a noi scorre tranquilla la Garonna.

Il cielo, il fiume e gli edifici sono tutti dello stesso colore, tra il beige ed il giogio.



Non c’ è nessuno in giro, solo noi.


Con i cappellini variopinti diamo un tocco di colore all’ atmosfera.

La nostra tabella di marcia ci mette a disposizione poco tempo, due ore scarse.


Passiamo davanti al Grand Theatre. Un edificio bellissimo, che si inserisce alla perfezione tra gli altri palazzi neoclassici di fine Settecento.


Non riusciamo a resistere.

Ci fermiamo a comprare i Canelés, dolcetti morbidi, a forma di mini budini, ricoperti di croccante caramello.


All’interno della pasticceria c’ è una grande foto di Place de La Bourse con lo specchio d’ acqua.

Lungo i boulevard le vetrine sono molto belle e scintillanti. Cercano di vendere gli ultimi vestiti eleganti per la serata del Reveillon


Davanti ad un colorato bistrot è esposta questa grande testa metallica dell’artista catalano Jaume Plensa.

La ragazza ritratta ha gli occhi chiusi.

Il volto di Sanna in Place de la Comédie richiama la tradizione classica delle erme, statue votive che nella Grecia classica accoglievano i viandanti ai crocicchi delle strade …


https://jaumeplensa.com/exhibitions-and-projects/exhibitions/jaume-plensa-bordeaux


Questo monumento è dedicato ai Girondini, uccisi durante l’ epoca del Terrore alla fine del settecento.
Place de Quinconces è una delle più grandi d’ Europa


https://it.m.wikipedia.org/wiki/Place_des_Quinconces
Sotto un antico lampione c’ è uno strano ombrello. Chissà a cosa serviva.


Dentro questo curioso edificio oggi ci sono ben 12 cinema.
È incredibile come le città evolvano.



Le antiche pietre della Cattedrale di Sant’ André ed il colore del cielo sono in nuance oggi.


Una cattedrale grandiosa per una città importante.


La Torre Pey Berland è intitolata all’ arcivescovo che qui visse nel XIV secolo.



Questa è statua di Jaques Chaban Delmas, sindaco dal 1947 al 1995.

https://fr.m.wikipedia.org/wiki/Jacques_Chaban-Delmas

Camminando per la città antica si incontra anche qualche edificio semi abbandonato come questo.


Palazzi medievali



Sono rimasti a fianco di quelli ottocenteschi



Maschere esotiche i vetrina mi sono piaciute molto


Porte Cailhau mantiene il suo antico fascino.



https://it.wikipedia.org/wiki/Porta_Cailhau

C’ è una lapide su un palazzo, vicino alla porta, intitolata ad un capitano.

La storia racconta che fece naufragio durante un viaggio nei mari del sud e riuscì a salvare il suo equipaggio dando loro da bere il vino del suo carico.

Solo ad un capitano di Bordeaux poteva succedere questo…

Ritorniamo in Place de la Bourse, dove ho rischiato di essere investita da un furgone e di non vedere l’ arrivo dell’anno nuovo.

Mi sono salvata, però.


La nebbia si è alzata, i colori sono più intensi.

Passiamo dai miei cantieri ( quelli che ho seguito e seguo per lavoro).


Questo è l’ hotel Hilton, nella zona di Hall Debat Ponsan, sulla Garonna.



Ora invece stiamo lavorando a Ilot Bacalan,


al cantiere dell’hotel Legendre. Qui vi erano gli antichi docks, di cui si vedono ancora i vecchi silos.


Questo è il rendering di come diventerà.

In lontananza si intravvede l’ edificio della Città del vino.

https://www.bordeaux-turismo.it/SCOPRIRE-BORDEAUX/Luoghi-imperdibili/La-citta-del-Vino-un-mondo-di-cultura


Un edificio molto originale dove si possono fare esperienze interattive legate al mondo del vino.

Lasciamo la Garonna per proseguire a est verso Albi.

A presto

Emilia